Nonostante il tempo di persistenza del virus sulle superfici sia ancora oggetto di studio, le autorità consigliano di effettuare trattamenti di sanificazione e disinfezione ambientali, per mantenere alti i livelli di igiene e salvaguardare la salute delle persone, sia in casa sia nei luoghi di lavoro.
Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.
Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020.
Trattamenti di sanificazione
Eliminare virus, germi e batteri è senza dubbio il primo passo per tenere pulito un ambiente.
Il trattamento di disinfezione (o sanificazione) consiste in una serie di procedimenti e operazioni finalizzate a rendere sani gli ambienti confinati. È efficace sia contro virus che contro batteri, in base al prodotto che viene utilizzato. Questo viene distribuito nell’ ambiente a mezzo irrorazione o, nelle aree più grandi, attraverso trattamenti spaziali.
Tramite la sanificazione di tutte le superfici degli ambienti potenzialmente infetti si riduce drasticamente il pericolo di contagio.
Questi trattamenti sono adatti per qualsiasi tipo di ambiente confinato come appartamenti, uffici, aziende, ospedali, strutture ricettive e mezzi di trasporto come autobus, aerei e traghetti.
Il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone è la prima misura efficace di controllo e prevenzione della diffusione di questi virus, applicando preferibilmente prodotti a base di alcol all’ 80%.
Per la sanificazione e disinfezione delle superfici toccate di frequente è possibile utilizzare prodotti a base di alcol (etanolo) al 75% o disinfettanti a base di cloro.